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Come viviamo a bordo delle nostre imbarcazioni

Leggete con attenzione questa pagina, anche se non siete alle prime esperienze di viaggio in barca a vela.

Diventare equipaggio

In barca si incontrano persone che non sempre si conoscono, persone con esperienze nautiche diverse, ciascuno con debolezze e punti di forza. Persone che alla fine del viaggio dovranno sentirsi parte di un equipaggio. Questo è uno dei principali obiettivi delle nostre esperienze in mare.

Rispetto per il mare e per l’ambiente

L’amore per il mare e per la natura ci ricordano di avere il massimo rispetto per l’ambiente. Per questo poniamo la massima attenzione, ad esempio non usiamo stoviglie di plastica monouso e limitiamo al massimo anche quelle di carta, ma laviamo i piatti usando, quando possibile, acqua di mare e poi ultimo rischiacquo con acqua dolce. Inoltre chiediamo a tutti i soci di usare prodotti per l’igiene personale (sapone, shampoo, etc..) che siano assolutamente biodegradabili

Un tramonto o un’alba riescono ancora a stupirci dopo tanti anni di mare, l’incontro con i delfini ci commuove così tanto da pensare che vengano a nuotare così vicini alla barca solo per farci piacere. 

 

Navigazione a vela e rade

Le crociere della nostra associazione sono improntate alla formazione, anche per questo prediligiamo l’andatura a vela, pur se a volte saremo costretti a muoverci a motore. 
Se le condizioni lo permettono, preferiamo i pernottamenti in rada evitando i porti che, soprattutto in alta stagione, sono molto affollati, ma anche perché ci fanno perdere lo spettacolo dell’imbrunire e del cielo stellato. 

Ruolo dello skipper

Ogni membro dell’equipaggio si impegna ad accettare espressamente che l’imbarcazione sia condotta al comando di un capobarca (skipper) anche in base all’articolo 118 del codice di navigazione, responsabile di tutta la sicurezza della navigazione, seguendo le prescrizioni impartite dallo stesso nel corso di tutta l’attività.
In caso di condizioni meteo particolarmente impegnative sarà lo skipper, a suo insindacabile giudizio, a scegliere le andature e i punti di ormeggio più adatti. Tutti i membri dell’equipaggio sono tenuti a collaborare e a seguire le sue istruzioni. Gli itinerari previsti possono essere modificati dal capobarca in qualsiasi momento a causa di eventuali condizioni meteo avverse.

Sicurezza

All’inizio dell’imbarco ci sarà un briefing in cui saranno illustrate le regole più importanti, i rischi più comuni, le dotazioni e il loro utilizzo e come comportarsi in caso di emergenza.
Ogni membro dell’equipaggio si impegna a rispettare le indicazioni dello skipper in tema di sicurezza.

Convivenza e partecipazione

A bordo della nostra barca tutti collaborano alle diverse attività. Si collabora nelle manovre nautiche così come nella cucina, nelle pulizie e in tutto quello che serve a mantenere il decoro e l’igiene dell’imbarcazione. E’ un atteggiamento che ci aspettiamo spontaneo secondo le elementari norme di educazione e senso civico ma se dovesse mancare sarà compito dello skipper stabilire ruoli e turnazioni. Leggi anche come si collabora durante le manovre in porto.
Avremo momenti di allegria, musica e convivialità ma rispettiamo i momenti individuali in cui ognuno può voler essere solo con se stesso.
Ci aspettiamo educazione e rispetto anche nei confronti dei luoghi che visiteremo e delle persone che incontreremo.

Cassa comune

Verrà istituita una cassa comune destinata alle spese correnti non comprese nel contributo di partecipazione: cambusa, parchi marini, ormeggi a pagamento, carburante (ore motore). 
L’istruttore e l’eventuale insegnante yoga o il secondo in comando, vanno previsti ma non partecipano alle spese della cassa comune.
In linea con lo spirito di equipaggio, il concetto di cassa comune verrà utilizzato anche in caso di eventuali danni o perdite alla barca o alle sue dotazioni non causate dall’Istruttore ma dai soci.

Energia e consumo dell’acqua

In barca l’acqua è un bene prezioso così come l’energia. Per questo, nonostante ci sia a bordo un nuovissimo impianto di desalinizzazione e potenti pannelli solari  se ne raccomanda un uso responsabile e attento. Mai lasciare le luci accese in cabina e mai lasciar scorrere inutilmente l’acqua dal rubinetto, le docce vanno fatte con un uso parsimonioso dell’acqua.
L’interno dell’imbarcazione è l’ambiente più delicato non solo per l’igiene ma anche per la sicurezza. Mai entrare all’interno se si è bagnati e appena usciti da una nuotata in mare.

 

Imbarchi e sbarchi

Per le crociere di una settimana (da sabato a sabato) imbarcheremo dopo le 17,00 del sabato e sbarcheremo entro le 10,00 del sabato successivo. A fine crociera torneremo nel porto di sbarco la sera prima (venerdì) entro le 18:30 così da poter svolgere tutte quelle attività necessarie all’efficienza e alla preparazione dell’imbarcazione per la crociera successiva.

Nei weekend l’imbarco è previsto dopo le 17:00 del venerdì – lo sbarco tra le 17:00 e le 19:00 della domenica (in base alla stagione).

Questi orari sono orientativi e potranno essere diversi sulla base delle specifiche iniziative.
Così come possono essere orientativi i porti dove imbarcheremo/sbarcheremo a inizio/fine crociera. In alta stagione possono verificarsi indisponibilità all’ultimo minuto che potrebbero costringere a modificare l’approdo pur garantendo di restare sempre nella stessa zona di navigazione.

Procedure di check-in

La maggior parte  delle procedure  saranno effettuate in digitale, via mail, nei giorni precedenti l’imbarco oppure perfezionate in fase di briefing:

  • Tessera associativa.
  • Consegna della Domanda di partecipazione e regole contrattuali firmato.
  • Pagamento degli eventuali servizi extra (starter pack o altro).
  • Briefing di sicurezza, presentazione della barca, assegnazione dei posti in cabina.

Procedure di check-out

  • Conteggio e pagamento delle ore motore (al rientro in porto)
  • Raccolta degli oggetti personali.
  • Raccolta della biancheria monouso.
  • Controllo dello stato delle cabine da parte dello skipper.

La rotta

Ogni crociera non è mai uguale alla precedente e mai uguale a quella successiva. Chi comanda è sempre il meteo e la sicurezza. Solo dopo che lo skipper avrà fatto queste valutazioni si potrà discutere di cosa ci piacerebbe visitare e condividere la rotta con tutto l’equipaggio. Inoltre i cambiamenti climatici hanno reso più difficili le previsioni e spesso bisogna saper improvvisare e cambiare all’ultimo momento. Partecipare ad una crociera in  barca a vela, significa affrontare il vento, il mare a volte anche in condizioni “impegnative”, tutto questo non consente programmi precisi come se ci trovassimo su una grande nave da crociera.

Uso della cucina

Le fiamme dei fornelli sono un pericolo oggettivo in ogni barca, per questa ragione dovranno essere usati con precauzioni maggiori rispetto all’uso normale casalingo.
Il piano di lavoro della cucina è fatto di materiale plastico e dovrà essere sempre protetto dal calore delle pentole/padelle con gli appositi sottopentola.
L’uso della cucina e del gas sarà comunque oggetto del brienfing con lo skipper.

Uso dei bagni

Abbiamo wc elettrici con maceratore, questo è molto comodo e riduce il rischio di intasamenti. Tuttavia il rischio c’è sempre e se dovesse intasarsi un bagno la cosa potrebbe pregiudicare il buon andamento della crociera stessa. Per questa ragione è tassativamente vietato gettare qualsiasi oggetto nel water. Massima attenzione anche ai capelli (!!!!) soprattutto se lunghi che diventano matasse difficilmente smaltibili dal maceratore stesso. All’inizio della crociera lo skipper vi mostrerà l’uso del wc e del maceratore. In caso di intasamento di un water verranno addebitati 200,00 euro a carico della cassa comune dell’equipaggio.

Gestione dei rifiuti

Faremo massima attenzione al contenimento, alla gestione e allo smaltimento dei rifiuti.
Per questa ragione limitiamo al massimo l’uso della plastica soprattutto di quella “usa e getta”.
Tutti i rifiuti organici verranno gettati in mare facendo attenzione non gettarli nelle rade soprattutto se affollate di bagnanti. Raccoglieremo i rifiuti organici in contenitori e li getteremo durante la navigazione.
Tutti gli oggetti di plastica e carta verranno conservati per essere smaltiti negli appositi raccoglitori che troveremo nei porti o negli ormeggi.

Igiene e pulizia

Le barche saranno sanificate ad ogni cambio di equipaggio anche con generatore di ozono.
Poniamo un’attenzione particolare all’igiene e durante la crociera chiediamo un comportamento rispettoso della barca in generale. Durante la crociera tutte le zone comuni e i bagni in particolare, vanno lasciati con il rispetto verso chi li userà dopo di noi. Nei bagni troverete sempre spugnette nuove e prodotti per l’igiene, se dovessero mancare avvisate lo skipper.
Le borse personali che avete portato dall’esterno non vanno mai poggiate sui materassi. A meno che non li stiate proteggendo con le lenzuola usate o altri teli. 
Nelle cabine troverete al vostro arrivo le confezioni nuove della biancheria (lenzuola, ascigamani, federe cuscini). Troverete anche i cuscini custoditi nelle buste sottovuoto. 
Al termine della crociera vi chiederemo di lasciare le cabine libere dalle vostre cose, la biancheria usata nei sacchi che vi forniremo e i cuscini riposti nelle loro buste (al sottovuoto penseremo poi noi) e in condizioni generali decorose.

La cambusa

La cambusa verrà decisa nei giorni precedenti l’imbarco tramite gruppo whatsapp. E’ un’attività in cui i partecipanti, che spesso non si conoscono, devono auto organizzarsi ed è anche il primo momento in cui comincia a formarsi il gruppo che poi diventerà equipaggio. 
Leggi qui un esempio di cambusa.

 

Cosa portare

Le scarpe da barca o da ginnastica ma con suola chiara, sono indispensabili per la vostra sicurezza, in ogni caso non potranno essere usate le stesse che utilizzerete a terra. Inoltre guanti  per proteggervi le mani dalle cime, cappello (di lana oppure a falde larghe in base alla stagione o al tipo di navigazione), occhiali da sole, borraccia, una piccola torcia personale, un power bank come riserva di energia, vestiario impermeabile, indumenti personali adeguati alla stagione, il tutto stivato in borse morbide (a bordo non sono consentite valigie rigide o trolley). In rada di sera la temperatura scende quindi è bene portare felpa, giacca, e pantaloni lunghi.
In caso di navigazioni impegnative come le navigazioni di altura e notturne o in periodi dell’anno invernali, gli indumenti per proteggersi dal freddo e dall’acqua (cerate o simili) diventano obbligatori. Se avete il vostro giubbotto autogonfiabile personale portatelo. Nelle traversate notturne ci saranno i turni al timone e chiunque starà nel pozzetto dovrà indossarne uno, se non avete l’autogonfiabile dovrete comunque indossare quello tradizionale arancione che troverete in barca.
Se non specificato nei singoli eventi i partecipanti dovranno provvedere alla biancheria personale: lenzuola, federa per il cuscino, asciugamani personali e teli mare. Amate lo snorkeling o l’apnea? Allora portate maschera e pinne, una maglietta anti UV è utile così come una maglietta in neoprene per chi soffre il freddo in acqua.
Se praticate Yoga siete i benvenuti e se avete un tappetino portatelo con voi. 
Se il viaggio prevede escursioni di trekking è fondamentale l’attrezzatura adatta, in primo luogo le scarpe. 

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Le conclusioni

Spesso incontriamo persone che intendono la crociera in barca a vela come una naturale estensione di un villaggio turistico o di una grande nave da crociera, pensando di trovare le medesime certezze e condizioni.

Gli stessi che “siccome pago, pretendo” non vogliono sapere nulla della tradizione marinara e pensano che lo skipper sia poco più di un autista di un mezzo turistico galleggiante. Senza sapere che il contributo che il socio paga è appena sufficiente a mantenere la barca in efficienza e a garantire che l’equipaggio navighi in sicurezza. Soprattutto per un’associazione come la nostra che non ha profitti ma solo parità di bilancio. Gli skipper di Sailingblue hanno tutti i titoli di istruttore federale, uniscono passione e competenza ma sono dei volontari che prendono solo un rimborso spese. Rivolgetevi a loro con il rispetto che deve esserci tra soci della stessa associazione.

Se ad esempio lo skipper è rimasto sveglio tutta la notte per sorvegliare l’ormeggio a causa del meteo (succede anche questo), evitate di chiedergli di partire subito perchè volete fare il bagno in almeno dieci posti diversi prima di pranzo. La sua stanchezza metterà a rischio la vostra sicurezza.

Gli skipper sono persone che amano anche divertirsi, senza essere talebani della sofferenza ma ad una condizione: una barca è e resta una barca. Il mare fa il mare, il vento fa il suo mestiere e chiunque salga a bordo deve sapere, che ogni pianificazione di rotta dovrà confrontarsi con la situazione reale, il meteo, gli affollamenti, le situazioni che si incontrano.

Se avete mille richieste perchè “dovete sfruttare al massimo l’unica settimana dell’anno in cui andate in barca“, se volete macinare miglia su miglia e navigare notte e giorno perchè vi siete immaginati di fare il giro del mediterraneo controvento in una settimana, allora probabilmente non siamo adatti per le vostre aspettative.

Se invece avete colto in positivo il senso di questa pagina sarete sicuramente i benvenuti a bordo e faremo di tutto per vivere insieme una esperienza bellissima.

Marettimo
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