24 novembre 2021
Abbiamo lasciato questa mattina Rodi Garganico alle 05:00, all’uscita del porto c’era onda e vento da NE. Il chiarore è arrivato dopo circa un’ora e mezza. Al traverso di Vieste ci siamo trovati in mezzo a un’incredibile distesa di detriti e tronchi, alcuni anche grandi, che mi hanno costretto ad una continua gimcana per circa tre miglia. Per fortuna non siamo passati qui in piena notte, ero indeciso se mandare un Securitè alla Capitaneria di Porto di Vieste.
Osservando il promontorio del Gargano allontanarsi dietro di me, ripenso che avremmo voluto fare base a Vieste e in Puglia per un altro anno, invece si torna nel Tirreno. I programmi della vita sono quel che sono e bisogna sempre essere pronti a gestire i cambiamenti non voluti, anche se dolorosi. Così è la vita ma in ogni cosa voglio sempre cercare un risvolto positivo. Siamo arrivati all’imboccatura del porto di Bari alle 15:30, giusto in tempo per fare rifornimento e ormeggiare al Marina Ranieri. Domani sera a cena con Alessandra e Angelo, i nostri amici di Bari che mi “adottano” ogni volta che passo da queste parti. È probabile che questa volta la sosta barese sia più lunga del previsto. La protezione civile ha diramato per domani lo stato di allerta. In questi giorni è meglio non navigare dalle parti del canale d’Otranto e dello Ionio.
Il Marina Ranieri è un bel cantiere con un negozio ben fornito. Si trova proprio attaccato alla Stazione Satellitare Italiana Cospas Sarsat. E pensare che pochi giorni prima di partire avevo fatto la registrazione del mio nuovo PLB prlando anche con qualcuno di loro perchè avevo bisogno di auto nella compilazione del modulo. Gli operatori che lavorano in quella palazzina sono i nostri angeli custodi, quelli che, insieme ad altre stazioni satelliti sparse per il globo terrestre, coordinano tutte le attività di ricerca e soccorso. Ogni stazione è in grado di ricevere e di localizzare i trasmettitori di pericolo (EPIRB-ELT-PLB) che trasmettono sulla frequenza digitale a 406 MHz. La Stazione Satellitare di Bari, presidia, oltre all’area SAR Italiana, anche quelle dell’Europa Centro Orientale, del Mediterraneo, parte dell’Asia Medio Orientale e parte dell’Africa Centro Orientale, dalla Latitudine di circa 5° Sud alla Latitudine di circa 50° Nord.
Approfitto della sosta di qualche giorno a Bari per cercare di migliorare il circuito della randa avvolgibile. Innanzi tutto sposto il punto di mura del bozzello che scorre sul boma, lo arretro così da modificare l’angolo di tiro nelle prime fasi di uscita della randa. La situazione migliora ma non abbastanza, devo sostituire anche la drizza dell’uscita, quella attuale è una marlow 14 troppo grossa, la sostituisco con una da 12 e la situazione migliora notevolmente. Resta il fatto che la vela è spanciata e probabilmente bisognerà programmare uno smagrimento dal velaio, ma questo lo farò quando sarò arrivato a casa.
Scopro che qui a Bari il centro vaccinale è proprio alla Fiera del Levante a due passi dal mio ormeggio. provo ad andare la mattina presto, all’apertura, senza prenotazione e senza essere residente. Mi fanno mettere in una fila per i non prenotati, ottima organizzazione, il medico vaccinatore vuole sapere come mai sono di passaggio a Bari, gli spiego del mio viaggio e scopro che anche lui è un velista, armatore di Moody 38. Baci e abbracci virtuali, auguri di buon vento e buon tutto e nel giro di un’ora sono fuori con la mia terza dose. Potrei beccarmi il covid ugualmente, lo so, ma con il vaccino mi sento anche solo mentalmente, più tranquillo.
#crocierainvernale #sailingblue