BRINDISI Luglio 2021
Eccoci bloccati a Brindisi da questo vento da NW che ci impedisce di risalire verso nord e arrivare a quella che sarà la nostra base fino a ottobre, Rodi Garganico. E’ comunque una sosta piacevole, ormeggiati alla banchina centrale, nel salotto della città, a due passi dal Duomo, dalle colonne romane, dal corso, dalle migliori pasticcerie e rosticcerie piene di panzerotti e rustici. Siamo davanti la Capitaneria, il nostromo gentilissimo, che avevamo contattato telefonicamente per chiedere il permesso, è anche venuto a salutarci di persona. In verità ieri abbiamo provato a ripartire, abbiamo mollato gli ormeggi alle 6.00 con la speranza che le previsioni almeno una volta sbagliassero per eccesso, ma appena usciti in mare aperto ci siamo resi conto della fesseria che stavamo facendo. Navigare per 65 miglia fino a Bari con quel mare sarebbe stata un’idiozia e umilmente siamo tornati indietro con la coda tra le gambe ma con la convinzione di fare la scelta giusta. Ci gusteremo Brindisi in questi giorni finchè non arriverà il “buon vento” che ci porterà a nord. Questa è la vela, questa è la nostra idea di viaggio in barca a vela. Lungo la banchina non siamo soli, altri velisti aspettano il “buon vento” per proseguire il loro viaggio, sono tutte coppie di giramondo: una coppia inglese che dopo quattro anni di Grecia se ne torna in UK, risaliranno l’Adriatico fino in Slovenia dove caricheranno la loro barca su un camion per il trasporto via terra verso casa. Una coppia di spagnoli, da cinque anni vivono in barca, prima ai Caraibi poi in giro per il mondo adesso in Mediterraneo, stanno raggiungendo un figlio che si è sposato con una ragazza di Bari e il loro nipotino di cinque mesi. Una coppia giovane di brasiliani che hanno appena comprato una barca in Croazia e stanno realizzando il loro sogno di viverci girando il mondo. Poi ci siano noi che avremmo dovuto mangiare riso cozze e patate a Bari con la nostra amica Alessandra e invece siamo qui. Insomma nel giro di un giorno è già nata una piccola comunità di velisti chiacchieroni che parlano di vele gemelle, della mia trinchetta, di viaggi e di posti visitati. Noi conosciamo molto bene il Tirreno, un po’ la Grecia e diamo suggerimenti sulle loro prossime tappe. Ma loro ci fanno sognare, ci spiegano come è meglio affrontare le traversate oceaniche, di come passare Panama, di dove rifugiarsi nel periodo degli uragani, di come proteggersi dai fulmini e della famosa ”clausola inglese” da far mettere nella polizza assicurativa, famosa per tutti forse ma che noi non avevamo mai sentito: copertura da fulmini e pirati. Poi ci parlano del Mar di Cortez nel Golfo di California che Jacques Cousteau chiamava “l’acquario del mondo” e i nostri occhi brillano. Tante storie di vita e di vela che si sono incrociate qui, sulla banchina centrale di Brindisi.